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7anni dall’Eureco La voce del Comitato delle vittime

Ricevo il comunicato stampa del Comitato in ricordo delle Vittime  del terribile incendio dell’Eureco di Paderno Dugnano nel 7° Anniversario della Tragedia, che riporto integralmente. Non possiamo dimenticare quanto è successo nella nostra città e come il valore del lavoro sia stato fortemente sminuito in questi ultimi anni.

4 novembre 2010 ore 15,30 in una fabbrica di stoccaggio rifiuti pericolosi , l’ Eureco di Paderno Dugnano, scoppia un terribile incendio , 4 lavoratori perdono la vita e altri 4 rimangono feriti. Incendio causato dalla totale inosservanza di misure di sicurezza inoltre l’azienda  miscelava in modo fraudolento rifiuti pericolosi.

Il titolare ,  Giovanni Merlino , è stato condannato a 5 anni di reclusione , una pena davvero irrisoria mentre le famiglie delle Vittime e i Lavoratori superstiti versano a tutt’oggi in condizioni disagevoli, infatti solo due lavoratori (che erano assunti direttamente dall’azienda) sono stati risarciti, mentre gli altri lavoratori che erano in forza ad una cooperativa,  sono ancora in attesa di una sentenza del giudice in una controversa  diatriba legale che coinvolge l’Eureco e l’assicurazione Carige, la quale non vuole risarcire i dipendenti indiretti dell’azienda  che  sono a tutt’oggi  senza lavoro e quindi senza reddito.

Nel frattempo Merlino vende la fabbrica e l’Eureco diventa “Nuova Tecnologia e Ambiente” la quale ottiene da parte della città Metropolitana milanese, tutte le autorizzazioni per le stesse attività di smaltimento rifiuti pericolosi.

Il nostro comitato insieme ad associazioni, cittadini e alcune forze politiche, ha messo in campo svariate iniziative contro l’apertura di un nuovo sito con la medesima attività nell’area ex Eureco,  una scelta che oltre ad essere irrispettosa  nei confronti delle Vittime è …

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RE3 Alparone ha fretta

 

Un cittadino ci segnala che da giorni è aperto un cantiere sulla via Verga, senza che nessun cartello informativo chiarisca la natura  e il soggetto dell’intervento. La Polizia locale che fa? E questo intervento è legato per caso alla convenzione della ex-cascina Donzelli, o è altro? Il cartello potrebbe chiarire lo scopo del cantiere. Ma tutto tace. Ricordo però che se il cantiere fosse finalizzato alla costruzione di un parcheggio a favore dei residenti, e anche a chiudere due accessi privati alla Via Generale dalla Chiesa che erano motivati dalla loro pericolosità, ciò risulterebbe in palese contrasto con l’idea di costruire un nuovo accesso “privato” per l’ipotizzata residenza privata del RE3.

Inoltre c’è da registrare  una certa fretta della maggioranza per chiudere, data la raccolta firme in corso, la vicenda del RE3. E’ stata approvata una delibera di Giunta (la n.169 del 19 ottobre) per preparare qualche altro atto? Ed è vero che è in corso una gara per l’affidamento di un incarico professionale per stimare il valore delle aree private e pubbliche interessate al piano RE3 quando un’altra delibera di Giunta (la n.166 del 12 ottobre) ha già quantificato i valori economici in campo?

Stranezze.

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Continua la raccolta firme Un articolo dal quotidiano IL GIORNO

La mobilitazione dei cittadini padernesi per salvare il parco di via Gorizia dall’edificazione di case private ha raggiunto anche la grande stampa. Sul quotidiano “Il Giorno”di oggi, anche se in pagine locali, si può leggere un resoconto della giornalista Margherita Abis che riporto. Un motivo in più per non fermare l’adesione alla petizione che continua.

“Paderno, oltre 2.500 firme contro le case nel parco.La città si mobilità per fermare il progetto di via Gorizia. di Margherita Abis 

Paderno Dugnano (Milano), 31 ottobre 2017 – Dieci banchetti per raccogliere firme, diffusi per tutto il territorio di Paderno. Ma su di essi nessun simbolo o bandiera di partito, soltanto un unico motto comune:«Salviamo il parco di via Gorizia–via Dalla Chiesa». Sabato e domenica sono stati giorni di fuoco per Paderno. Tantissimi cittadini si sono uniti per portare avanti una petizione “green”, già avviata nelle scorse settimane. E che ora ha raggiunto la sua fase più importante. Il «firma day», così è stato definito l’evento dagli organizzatori. Ma in realtà, visto il successo e il prolungamento della manifestazione inizialmente prevista soltanto per sabato, sarebbe più corretta la declinazione al plurale: il «firma days». L’obiettivo è fermare la costruzione di sessanta appartamenti nel parco di via Dalla Chiesa, chiedendo alla giunta un’inversione.

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Successo del Firma day Centinai di firme da tutti i quartieri

Nonostante le chiacchiere buoniste, dalle colonne della Calderina, del Sindaco  nessun ragionamento “politico”potrà spiegare che è bene ed è giusto far costruire residenza privata in un parco pubblico. Lo dimostrano i cittadini di tutte le fedi politiche che stanno firmando la petizione per Salvare il Parco di via Gorizia e con lui tutti  i parchi pubblici di Paderno Dugnano.

Stamattina e oggi pomeriggio cittadini , associazioni e forze politiche sono riusciti a presidiare numerose zone della città. In particolare: piazza Addolorata e via Bolivia, Piazza Matteotti,Via Toscanini/C.Riboldi, Via Roma/Campostanto, via Battisti/Unes, Via Reali, Via Gramci/piazza Falcone e Borsellino, Via Tripoli/Via Cuba, via Italia/Cappellini.

Raccolta firme che in alcune zone continuerà anche domani. A presto gli aggiornamenti delle firme raccolte.