Le due tranvie ripartono

Home Notizie Le due tranvie ripartono

Ai più attenti non saranno sfuggite le due notizie positive sui nostri tram. Dico nostri perché c’è un’obiettiva utilità sociale che alcuni contestano senza rendersi conto che una linea di trasporto pubblica va difesa e salvata prima di ammodernarla e poi perché le Amministrazioni comunali di Paderno Dugnano hanno investito tempo e risorse per finanziare queste due linee di trasporto.  Volendo guardare più a fondo la permanenza di queste linee serve anche per facilitare e favorire anche altre soluzioni, forse più moderne come le Metropolitane, che in ogni hinterland ad un certo punto escono dal sottosuolo e diventano tram veloci. Si veda Milano, Barcellona , Parigi o Londra.

Ma una linea di trasporto pubblica, per essere prolungata o ammodernata, deve dimostrare la sua utilità. E cosa c’è di meglio di una linea già usata e amata dai pendolari?  Per questo salutiamo e rilanciamo le due notizie:

La prima è stata espressa da Siria Trezzi, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità, che a margine dell’incontro- di qualche giorno fa-  ha dichiarato: “L’incontro di oggi rappresenta sicuramente un passo avanti per la risoluzione delle controversie sulla metrotranvia Milano-Seregno, che ci tengo a sottolineare, è un’opera utile, che vogliamo sia realizzata quanto prima. Auspico che dopo l’Ordine di Servizio si arrivi finalmente all’approvazione di un progetto che sia condiviso da tutti. Gli incontri interlocutori che abbiamo avuto con Cmc e il continuo confronto con i Comuni ci fanno ben sperare, e soprattutto dimostrano il ruolo centrale giocato da Città Metropolitana nella gestione del trasporto pubblico locale.

La tranvia Milano-Seregno quindi “si sblocca” dopo il tavolo di lavoro a Palazzo Isimbardi sulla linea metrotranviaria Milano-Seregno, tra Città metropolitana di Milano e i rappresentanti della Provincia di Monza e Brianza, di Regione Lombardia e i Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Seregno. Un incontro durante il quale gli amministratori locali hanno infatti accettato la proposta della Città Metropolitana di indire un Ordine di servizio con la società appaltatrice dei lavori, Cmc, per arrivare a una risoluzione definitiva di tutte le controversie e a un’approvazione del progetto esecutivo.

Qualche preoccupazione in più per l’altra tanvia: quella di Limbiate. Dopo le manifestazioni di affetto del 14 febbraio per il “frecciarancio” ci si chiede che fine abbia fatto lo stanziamento di 13,6 milioni di euro approvato dalla Regione alla fine di febbraio e dove siano i cantieri per la messa in sicurezza della tranvia Milano-Limbiate. Preoccupazione condivisa dall’assessore di Paderno Dugnano, Andrea Tonello, il quale ha dichiarato che “deve essere Milano ad avere la regia, non possiamo rischiare di perdere la linea”, tirandosi così fuori dalle responsabilità di una eventuale chiusura e passando il “cerino” nelle mani del Comune di Milano” A tutto questo il Comune di Milano risponde tramite l’Assessore Marco Granelli  affermando che “stiamo presentando a USTIF alcune soluzioni (quali?) per permettere di continuare ad avere la linea tranviaria. Nelle prossime settimane dovremo avere delle risposte”. Attendiamo con prudente fiducia pronti a sostenere una nuova mobilitazione popolare degli utenti del trasporto pubblico tranviario.