Intensa e commovente la cerimonia civile di commiato ad Angelo Villa, presidente onorario dell’ANPI di Paderno Dugnano. Le sue ultime volontà sono state quelle di incontrare Gildo Negri per invitarlo a continuare la lotta per la Costituzione e la democrazia, un funerale civile e una bandiera del vecchio PCI. Così è stato.
Walter, in filiale sintonia con il padre ne ha ripercorso la lezione civile. Si è scusato con gentilezza con i credenti per il funerale laico ed ha affermato che le preghiere per il padre sarebbe state ben accette e gradite. Poi ha richiamato i valori che hanno guidato la vita di suo padre: solidarietà, democrazia, libertà, uguaglianza e rispetto per tutte le opinioni ma sempre nel solco della Costituzione e dell’antifascismo.
Infine ha ricordato che il padre era un comunista che aveva fatto propri gli ideali di fratellanza ed eguaglianza propri dell’Internazionale ma non per come si erano “realizzati” nei regimi totalitari del mondo. Ha terminato citando un verso contro lo sfruttamento dell’Internazionale, che poi è stata ben eseguita dal musicista Marco Fior.
Il vicesindaco Bogani ha portato il saluto della
città, Gildo Negri un breve ricordo e Rita Magnani gli ha dedicato un passo del
“partigiano Jonny” di Beppe Fenoglio: «E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto
sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua
notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse
sempre uno».
E’ toccato ad Artemia Oriani, dell’ANPI provinciale, ricordare le attività “sovversive”e la difficile scelta di Angelino (nome di battaglia) e lo ha ben inquadrato dentro la vicenda …