Ancora l’RE3 !
Di seguito il comunicato stampa diffuso dalla Lista Sinistra per Paderno Dugnano, in questi giorni.

Salvare il Parco di via Gorizia per salvare tutti parchi
È stato l’obiettivo dell ’iniziativa dei cittadini di Paderno Dugnano che hanno presentato una petizione (più di 3.000 firme) e fatto ricorso al TAR per evitare la costruzione di 3 palazzine nel parco tra via Gorizia e via Gen. Dalla Chiesa; iniziativa che è in attesa degli sviluppi per il ricorso in appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR Lombardia.
Le scelte urbanistiche in discussione sono riconducibili all’approvazione del PGT nel 2013 che consentiva di portare la volumetria edificabile dell’area di via Roma-via Camposanto da 2.800 metri cubi a quasi 15mila metri cubi. Volumetria che è stato poi deciso di ‘’spostare’ sull’area verde di via Gorizia con i risultati che oggi ne conseguono.
Fu un errore grave permettere di edificare 15mila metri cubi su un’area verde, seppur privata e vicina alle sponde del Seveso, così come continuiamo a osteggiare la scelta di costruire su un’area dove riteniamo che il mantenimento del verde e di un parco sia necessario e doveroso per la qualità della vita di chi abita in quelle zone, già fortemente compromesse dalla vicinanza della Milano- Meda. Lo scopo è di salvaguardare un’area verde che il PGT comprende come essenziale nella rete ecologica cittadina, per il suo ruolo di mitigazione ambientale a fronte dell’inquinamento prodotto dall’ampliamento dell’intersezione della Milano-Meda con la Rho- Monza.
Sinistra per Paderno Dugnano ha sostenuto l’iniziativa dei cittadini e condiviso l’impegno dell’attuale coalizione di maggioranza di fare valutazioni più approfondite sulla “variante RE3 al Piano di Governo del Territorio (PGT)” proposta dalla precedente giunta di destra.
Per questo riteniamo corrette le decisioni deliberate il 30 marzo 2023 dall’attuale Giunta Comunale:
“La non costituzione del Comune nel giudizio d’appello avanti il Consiglio di Stato, Sez. IV, recante n. 6035/2020 RG, discostandosi dai pareri tecnico/contabili sopra richiamati e delegando, sin d’ora, il Sindaco ad intraprendere tutte le vie, in primo luogo quella di favorire una soluzione, anche mediante l’individuazione di altre aree, in via concordata con tutti gli operatori privati, avendone l’Amministrazione individuate alcune molto interessanti e soprattutto per la parte preponderante dei volumi in aree di proprietà dell’Ente e inserite in comparto già urbanizzato; ciò potrebbe rivelarsi anche dal punto di vista degli operatori comunque di interesse, dovendosi aggiungere l’interesse dell’Ente ad una migliore scelta di investimento nelle urbanizzazioni.”
Riteniamo quindi indispensabile che la “contro variante RE3” sia definita e realizzata nel più breve tempo possibile.