Autore: Gianfranco Massetti (Gianfranco Massetti)

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Ci sono anche PRC e PDCI..

Comunicato stampa del Partito della Rifondazione Comunista e del Partito Comunista Italiano:

“Il Partito Comunista Italiano e il Partito della Rifondazione Comunista di Paderno Dugnano hanno deciso di presentarsi agli elettori con proposte e un programma che raccolga la condivisione e la voglia di cambiamento che i cittadini meritano.

Lo faremo presentando Sindaco e una lista di donne e uomini che saranno impegnati ad affermare che la Sinistra, i Comunisti sono in grado di dare risposte ai bisogni della gente; in una situazione dove l’avanzare della destra rischia di mettere in discussione i valori della nostra COSTITUZIONE a partire dalla lotta per la pace, contro la guerra, l’antifascismo e per una società più giusta

Registriamo una posizione acritica delle forze del Centro Sinistra, sui cinque anni trascorsi a conduzione Casati. Questo fa emergere il rischio di una conduzione di continuità con la Giunta precedente, confermato dalla stessa proposta di candidatura a Sindaco di un assessore della maggioranza attuale.

Noi siamo invece convinti che è proprio partendo da una analisi critica della gestione Casati, analisi molto diffusa tra la cittadinanza, che si possa costruire un programma partecipato con i cittadini, che cambi passo e che offra una prospettiva nuova di governo della città e della soluzione dei problemi che da tempo sono presenti.”

Responsabile di zona PRC                                         Responsabile di zona PCI

Pierfranco Arrigoni                                                      Domenico Di Modugno

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E’ Boffi il candidato del centro destra?

È Roberto Boffi il candidato sindaco di centrodestra per le elezioni che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno?. Boffi è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e lista civica Paderno Dugnano Cresce. Roberto Boffi ha ricoperto la carica di assessore ai Servizi Sociali nel secondo mandato di Marco Alparone e negli ultimi 5 anni, all’opposizione, è stato vicepresidente del consiglio comunale.

Questo la notizia che proviene dalla stampa locale. Però notiamo che sulla pagina facebook della sezione di Fratelli d’talia di Paderno Dugnano, ferma al 21 febbraio, non compare alcuna comunicazione al riguardo. Evidentemente i giochi non sono fatti e qualcuno vuole forzare la mano al principale partito della coalizione di centrodestra.

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“Siamo assediati dai miasmi”

Articolo di Simone Bianchin per il quotidiano La Repubblica di oggi.

Si mettono in evidenza le conseguenze poco salubri della vasca di laminazione di Bresso. Si citano le opinioni e le proteste dei cittadini di Bresso. Chissà se l’assessore Granelli così sollecito ed attento ai cittadini di Niguarda, che lamentano troppe inondazioni causate dalla piena del Seveso, sarà anche disponibile ad ascoltare le opinioni e le proteste dei cittadini di Bresso. Senza cercare attenuanti e sviare l’attenzione su altro, come fa oggi su Repubblica. E ascolterà le opinioni dei cittadini di Senago e di Paderno Dugnano?

“Protesta a Bresso per la vasca di laminazione anti-piena del Seveso: “Siamo assediati dai miasmi” di Simone Bianchin

La denuncia dei comitati: “Tosse, bruciori in gola e agli occhi dopo i test per raccogliere le acque del Seveso”. Mm: “Abbiamo seguito tutte le procedure”

«Vogliamo sapere che cos’è la puzza nauseabonda che abbiamo respirato e che ci ha fatto tossire e accusare sintomi respiratori, bruciori alla gola e congiuntivite. Cosa c’è nei fanghi del Seveso che sono rimasti per quattro giorni all’interno della vasca di laminazione sotto le nostre finestre?». Dopo il primo test della vasca di laminazione del Seveso di Bresso, riempita il 9 febbraio per il collaudo generale, i circa duemila residenti dei quattro stabili del complesso condominiale che in via Papa Giovanni XXIII si trova a ridosso dell’invaso, riuniti nel comitato No Vasca, segnalano di aver accusato per 4 giorni «sintomi respiratori dalle esalazioni potenzialmente inquinate provenienti dal putridume dei fanghi che durante le operazioni di pulizia sono stati…”

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Francia: abortire è un diritto costituzionale

Articolo di Angela Lombardi:

“La Francia è il primo paese al mondo che inserisce nella Costituzione l’interruzione volontaria della gravidanza. La legge  determina le condizioni nelle quali viene esercitata  la libertà garantita  alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza e, l’8 marzo giornata internazionale della donna, sarà promulgatala la riforma della Costituzionale. Una vittoria storica delle donne  e un messaggio di grande civiltà che deve rappresentare un esempio per il mondo intero.

Mentre dalla Francia arriva una grande lezione di civiltà c’è chi nel nostro Paese demolisce il diritto all’autodeterminazione che ci rende libere di scegliere  se e come diventare madri. Nonostante la legge  dello Stato 194 del 1978 sancisca l’aborto come diritto, la realtà è ben diversa: sono 11 le Regioni che hanno strutture ospedaliere con il 100% di medici obiettori di coscienza vanificando cosi l’art. 9 della legge 194 che prevede …’La Regione ne controlla e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilità del personale’…

I consultori famigliari sono sempre meno, con poco personale e sempre meno risorse, mentre nelle regioni governate dalla destra vengono destinati fondi  alle associazioni Pro Vita  che ottengono risorse attraverso progetti specifici a sostegno delle donne che decidono di proseguire la gravidanza.  Alcuni dati: il Piemonte quest’anno ha destinato un milione di euro per ‘Vita nascente’, nel Lazio viene approvata una delibera sul  Bonus Mamme che apre alle associazioni pro vita e  esclude i consultori famigliari  dall’assistenza alle donne per la richiesta del voucher i quali sarebbero titolati per il buon utilizzo della misura economica non solo per la competenza ma anche perché sono la rete più capillare presente sul territorio. E’ chiaro il …