nella Città Metropolitana Milanese

Eventi

Ricordando Giovanni Pesce Presidio dell’ANPI di Paderno Dugnano

Anche quest’anno l’ANPI di Paderno Dugnano ha voluto ricordare la figura di Giovanni Pesce. Presso l’insegna dell’omonima via ieri è stata deposta una corona d’alloro e ricordato la sua figura. E’ giunto anche un messaggio della figlia di G.Pesce che è stato letto alle persone convenute, sotto il sole di luglio. Paderno Dugnano è stato il primo paese della Lombardia ad intitolare una via alla medaglia d’oro al valor militare della Resistenza milanese. Si perché la toponomastica di un paese è anche il segno della sua storia e della sua coscienza civile. Per questo Paderno Dugnano ha dedicato tante vie a esponenti partigiani e alla Resistenza. Ai Coti Zelati, a Cazzaniga, a Alberti, a Casaletti, a Pogliani: i nostri partigiani padernesi. Ma Paderno Dugnano è anche la città che ha intitolato la piazza del Municipio alla Resistenza; un giardino alla Costituzione del 1948; un parco alla Memoria dei campi di concentramento. Alle Brigate partigiane, ai F.lli Cervi, ai F.lli Di Dio, Di nanni, alle Fosse Ardeatine, a Marzabotto, a Matteotti, ai F.lli Rosselli, alla Val d’Ossola, alla Val Sesia. Anche a Gobetti, a Dossetti, al 25 Aprile, a Curiel e a tanti altri. La città ha ricordato la sua storia resistenziale con il bel libro di Silvia Campanella : ”La paura e il coraggio…   “che si può ancora acquistare in Comune. Lì c’è la storia di tanti resistenti del nord Milano veri e propri “militanti politici di base” che hanno fatto un pezzo importante della nostra storia cittadina. Un contesto storico resistenzaile che contribuì a ricostruire proprio Giovanni Pesce con il Libro “Quando cessarono gli spari” che parla della liberazione di Milano avvenuta tra il 23 aprile e il 5 maggio 1945. La nostra storia democratica e antifascista non poteva non ricordare un partigiano eroico come G.Pesce, che è stato più volte nella nostra città e in particolare nelle scuole. La sua ultima visita, credo attorno al 2008, in una scuola privata a raccontare la sua esperienza personale a bambini attenti e curiosi. Ma chi era “Giovanni Pesce”? Continua a leggere

Flash mob in maglietta rossa Stamane, in piazza della Resistenza

“Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità Sabato 7 luglio: indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo Alan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori. Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone – e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno, sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso, come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini. d. Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele Francesco Viviano, giornalista Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI ” All’appello hanno risposto qualche decina di militanti e cittadini padernesi che hanno volantinato in piazza della Resistenza, davanti al Municipio.

Insieme senza muri Martedì presidio in piazza della Scala

Mentre a Roma Salvini urla contro le ONG e abbandona in mare la nave Acquarius con 629 persone a bordo c’è un Italia che non applaude. Martedì 12 giugno alle ore 18,30 ci sarà un presidio di solidarietà ai migranti in piazza della Scala a Milano. Inoltre  il comitato “Insieme senza muri ” con l’appoggio dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune prosegue nelle sue attività di accoglienza. Dopo la grande manifestazione milanese  del 20 maggio 2017 propone ora un intenso programma per realizzare quel binomio di “innovazione e inclusione” che sembra  la cifra dell’Amministrazione di centrosinistra guidata da G.Sala. Di seguito ricordiamo l’appello “Per una città aperta e accogliente”. Sui siti trovate tutta la programmazione. Suggestiva e importante la tavolata del 23 giugno al Parco Sempione. Non si potrebbe replicare in piccolo anche a Paderno Dugnano per lanciare un messaggio diverso alla nostra città?    L’APPELLO di INSIEME SENZA MURI Milano 20 Maggio – 23 Giugno 2018 PER UNA CITTÀ APERTA E ACCOGLIENTE “Milano è una città aperta, internazionale e dai tanti colori. È il frutto di una grande storia di storie: quella delle donne e degli uomini che la hanno costruita. È una metropoli che integra attraverso il lavoro, la conoscenza, la voglia di darsi da fare. Per questo Milano è una città senza muri. Una città che ha scommesso su chi arriva, o arrivava, da lontano. Una città che ha accolto migliaia di profughi senza girarsi dall’altra parte. Una città che è europea e globale. E fatta di tanti quartieri diversi. Una città che vuole continuare ad essere la capitale dei diritti e della costruzione di una nuova cultura della cittadinanza. Per questo lo scorso anno eravamo oltre centomila alla grande Marcia del 20 maggio. Per questo tra poche settimane avvieremo un intenso cammino fatto di iniziative a appuntamenti. Dal 20 maggio al 23 giugno, Milano ospita un intero mese di incontri, feste, dibattiti, occasioni di confronto e approfondimento sul tema dell’accoglienza, dell’inclusione, della convivenza, della cittadinanza, mese che si concluderà con Ricetta Milano, un pranzo che ci e vi vedrà protagonisti della tavolata multietnica più lunga del mondo. Non solo per ribadire che Milano è e vuole essere città accogliente, ma anche per confrontarci su nuovi modelli, per condividere esperienze positive. Eventi: Dal 20 maggio al 23 giugno, un calendario di eventi legati al tema dell’accoglienza, dell’apertura alle differenze, all’inclusione, alla multiculturalità. Due gli eventi che mi sento di segnalare: A DESIO: alla Villa Tittoni: concerto e mostre di “Apres La Classe” il 22 giugno dalle ore 18,30 A MILANO: Ricetta Milano​ è la lunghissima tavolata cittadina che si terrà sabato 23 giugno nella splendida cornice del Parco Sempione e di Piazza del Cannone, per accogliere tutti i sapori e gli ingredienti di Milano, ​“la città senza muri”. Un pranzo aperto a tutti i milanesi, di nascita e di adozione, invitati a scendere in tavola e a portare il piatto preferito o dell’infanzia da condividere con gli altri partecipanti per celebrare il carattere aperto, accogliente e internazionale di Milano, città in cui “milanesi si diventa”. La tavolata sarà il grande evento cittadino, iconico e corale, che chiuderà simbolicamente “Insieme senza Muri” il festival promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali che si svolge dal 20 maggio al 23 giugno.  
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  5. Giovanni Moretti in Tilane

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