
Difficile commentare quanto sta succedendo in Turchia.Voglio solo esprimere uno stato d’animo che credo comune. Va bene difendere un governo democraticamente eletto, come quello di Erdogan, a fronte di militari ribelli. Va bene punire chi si è rivoltato, commettendo crimini, contro il potere legittimamente costituito in un regime parlamentare. Va bene anche uno stato d’emergenza e una restrizione provvisoria di alcune libertà costituzionali
solo per il tempo necessario a ripristinare la legalità della supremazia del Parlamento e del governo sugli insorgenti. Ma adesso che le agenzie di stampa ci parlano di 50.000, forse 70.000 tra arresti, licenziamenti, allontanamenti, purghe di cittadini, va ancora bene? E di quali cittadini si parla? Per i militari possiamo immaginare che vi sia un reato di “alto tradimento”verso il potere politico-istituzionale. Ma i militari direttamente coinvolti si sono macchiati di colpe specifiche e di responsabilità personali dimostrabili di fronte ad un tribunale che li processerà applicando il diritto penale turco? Dovrebbe essere così. E i magistrati che colpe hanno avuto? Quale tradimento si può imputare loro? Hanno partecipato, fomentato, sostenuto direttamente e personalmente il golpe? E il governo turco ha prove così schiaccianti da arrestarli in massa? E i giornalisti che colpe specifiche hanno avuto ? E gli insegnanti? E gli iman? E i dipendenti pubblici di varie amministrazioni arrestati, sospesi, licenziati? Difficile credere che tutte queste persone abbiano delle responsabilità personali tali da giustificare arresti e pestaggi. Difficile anche credere, senza tentazioni “complottiste”, che in poche ore l’Amministrazione Erdogan sia stata in grado di arresti di massa mirati, chirurgici. Segno che c’erano da tempo liste di proscrizione già belle pronte? Non è che tra questi cittadini arrestati ci sono anche tutti gli oppositori politici del governo Erdogan? Non c’è real politik che possa giustificare la presenza di uno stato siffatto dentro l’Europa comunitaria. Attenzione che il contagio delle dittature personali è in agguato, se non è già in azione.