Ha fatto bene il sindaco di Cusano Milanino ad alzare la voce sui trasporti nell’area metropolitana milanese.Tutti parlano di area metropolitana ma quando si tratta di programmare infrastrutture della mobilità i confini della città di Milano sono immodificabili.Chissà se tra i candidati a sindaco delle prossime elezioni amministrative milanesi questo tema verrà affrontato. Siamo curiosi. Intanto leggetevi la bella intervista di Rosario Palazzolo sul quotidiano Il Giorno di oggi, 6 gennaio.
“..Subito dopo l
’allarme inquinamento di dicembre, il governo, i presidenti delle regioni e i rappresentanti dei sindaci si sono incontrati tra Natale e Capodanno per definire un pacchetto di
“misure d’emergenza” antismog. Si è parlato di iniziative straordinarie e di finanziamenti da investire per nuove infrastrutture. I soldi servono per ottenere risultati concreti, ma come dimostrano due casi del Nord Milano, a volte non bastano. Perché mentre si litiga per qualche stanziamento aggiuntivo,
operegià finanziate e appaltate
rimangono bloccate. Inspiegabilmente sospese. Un caso eclatante è quello della
nuova linea tranviaria Bresso-Seregno, che dovrebbe restituire un servizio di trasporto moderno a Comuni popolosi come Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e alle città della prima fascia brianzola
. L’opera è stata finanziata con
125 milioni di euro, appaltata due anni fa e persino cantierizzata
con una cerimonia preelettorale che si è dimostrata un bluff.
Il cantiere non è mai partito, né si conosce la data di avvio.
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