Riprendo da AdnKronos la notizia pubblicata ieri e che può essere sfuggita ai lettori padernesi. Ci parla di un lutto ma anche di una importante realtà imprenditoriale della nostra città. La morte e i funerali di Giorgio Lucini, decano degli stampatori italiani, pilastro dell’Officina d’arte grafica Lucini di Paderno Dugnano (Milano), morto all’età di 77 anni.
Alla Arte grafica Lucini era stata dedicata anche una bella mostra, nel 20111, in Palazzo Sormani a Milano. All’inaugurazione erano intervenuti Carlo Bertelli, i curatori Andrea Kerbaker, Luigi Sansone e, per l’occasione, Giorgio Lucini aveva presentato il “Libro illeggibile nero bianco e giallo” di Bruno Munari (1956). Nella loro storia i Lucini hanno collaborato per la realizzazione degli stampati con i più importanti grafici, designers, architetti, scrittori, pittori e scultori.
Tra gli autori pubblicati ricordiamo Scheiwiller, Gio Ponti e Bruno Munari, cinque premi Nobel da Quasimodo alla Szymborska, i libri illeggibili, libri sonori, le favole cancellate di Emilio Isgrò, i libricini del premio Bagutta, la collana di fotografia curata da Ferdinando Scianna e le monografie aziendali di Pirelli, Olivetti e Merloni. Di seguito il comunicato dell’agenzia Adnkronos del 17 agosto 2018:
” Si sono svolti questa mattina al cimitero monumentale di Milano i funerali di Giorgio Lucini, decano degli stampatori italiani, pilastro dell’Officina d’arte grafica Lucini di Paderno Dugnano (Milano), morto all’età di 77 anni. Tipografo non tradizionale, per cinquant’anni ha lavorato con artisti, grafici, poeti, scrittori e alcuni Premi Nobel, guidando l’azienda di famiglia che dal 1924 ha fatto la storia della tipografia italiana e mondiale. Giorgio Lucini ha collaborato, tra gli altri, con Salvatore Fiume, Emilio Isgrò, Alberto Longoni, Brunetta Mateldi, Eugenio Montale, Bruno Munari e Mauro Reggiani.
Achille Lucini (1881-1951) fondò l’officina d’arte grafica Lucini il 14 aprile 1924. Il figlio Ferruccio (1913-2003) iniziò a collaborare con il padre nel 1932. Il nipote Giorgio (nato nel 1941) entrò in azienda nel 1960 e l’ha diretta fino ad ora. L’azienda tipografica è sempre stata una realtà industriale tecnologicamente avanzatissima, ma la tecnologia è stata usata da Lucini con mentalità artigianale, tesa ad ottenere un prodotto di massima qualità.
Nel corso della sua storia quasi secolare l’Officina d’arte grafica Lucini ha stampato oltre 6.000 volumi d’arte, decine di migliaia di stampati vari, quali brochures e monografie per aziende (Pirelli, Assopiastrelle, Knoll, Danese, Banca d’Italia, Unilever, Infostrada) e materiale promozionale per diversi committenti (Adi Design, Arflex, Artemide, Krizia, Missoni, Nokia, Olivetti, Poste Italiane, Telecom).
L’attività dell’azienda è sempre stata divisa sostanzialmente a metà: una parte disegnata dai più grandi graphic designers del mondo, l’altra seguita all’interno (inclusa la parte redazionale e grafica).”